La giornata inizia con l’accoglienza alle 7,55. Ad ogni classe è comunicato l’orario e il luogo di accesso ed è bene attenersi alle indicazioni ricevute, rispettando con la massima puntualità gli orari.
Dalle 8.00 alle 10.20 (circa) la prima parte di attività didattiche. Dalle 10.20 alle 11.00 (con fasce orarie differenziate) ci sarà la ricreazione. Poi riprenderanno le attività didattiche fino alle 13,00 per le classi prima, seconda, terza e quarta. La classe quinta uscirà alle 13,10.
(uscita differenziata secondo il Protocollo Interno di Sicurezza Codiv 19).
La maggior parte delle ore scolastiche è affidata all’insegnante prevalente che si occupa dell’insegnamento di italiano, matematica, storia, geografia e scienze.
Gli insegnanti tecnici si occupano, invece, delle materie specialistiche: inglese (2 ore a settimana per le classi prima e seconda, 2 ore e mezza per la classe terza e 3 ore per quarta e quinta), motoria con personale specializzato (2 ore a settimana per tutte le classi), musica (1 ora a settimana), religione (1 ora a settimana).
Per chi si fermerà per le attività pomeridiane, alle 13,15 verrà servito il pranzo e dalle 14.30 il post scuola con svolgimento compiti. Appena sarà possibile, saranno avviati anche attività extrascolastiche come potenziamento di inglese, teatro, chitarra e coro.

Italiano
Come suggeriscono le Indicazioni Nazionali, l’insegnamento della lingua italiana deve partire dall’oralità, perché sapersi esprimere in modo corretto aiuta la costruzione del pensiero logico, e dall’apprendimento della lettura, tecnica di corrispondenza grafema-fonema, finalizzata alla comprensione e quindi al godimento della lettura personale.
Essa è anche alla base dello studio di discipline o mappe. Importante è l’apprendimento della scrittura, partendo dall’abilità grafico-manuale per giungere a produzioni scritte sintatticamente ed ortograficamente corrette e stilisticamente elevate.
Infine, per arricchire il proprio linguaggio orale e scritto al fine di esprimersi in maniera efficace, adeguata e specifica, le insegnanti puntano all’acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo e alla riflessione sull’utilizzo della lingua.

Matematica
Partendo dalla realtà e dall’esperienza di ciascuno, aiutiamo i bambini ad operare con i numeri (partendo dalle quantità) per risolvere situazioni problematiche, per sviluppare ragionamenti e capacità logiche. Insegniamo loro ad avere un rapporto con lo spazio circostante e per appropriarsene, identificando le dimensioni per imparare ad operare con queste. Infine insegniamo a rappresentare e a leggere graficamente la realtà per interpretarne i dati partendo da esperienze concrete o da osservazioni di ciò che ci circonda arrivando alla lettura di dati di portata più ampia

Inglese
L’approccio alla lingua, nei primi anni di scuola, è necessario che si avvicini il più possibile all’apprendimento della lingua madre, affinché ne mantenga la naturalità. Per questo si parte dallo sviluppo delle abilità di comprensione e produzione orale: nella classe Prima e in parte della Seconda non si lavora sulle abilità di produzione e comprensione scritta. La motivazione di questo, come ricordano anche le Linee Guida Ministeriali, risiede nel fatto che i bambini si trovano a dover apprendere la scrittura e la lettura dell’italiano e questo creerebbe in loro confusione. Il metodo per sviluppare quanto detto è quello usato dalla Teacher che, facendo una sorta di gioco di ruolo, entra in classe e parla esclusivamente in inglese, portando ben presto gli alunni a comprenderla e ad imitarla
(2 ore a settimana per le classi prima e seconda, 2 ore e mezza per la classe terza e 3 ore per quarta e quinta)

Geografia
Insegnare questa disciplina significa innanzitutto aiutare i bambini ad orientarsi nella realtà che li circonda, partendo da percorsi nello spazio e arrivando a quelli cartacei. Con il passare degli anni si arriverà ad osservare territori sempre più ampi, conoscendo sempre meglio il territorio in cui viviamo e il nostro Stato.

Scienze
Scienze è la disciplina che ci apre gli occhi alle meraviglie del Creato, osservando l’ambiente che ci circonda, imparando a rispettarlo e studiando ogni forma vivente: piante, animali, funghi ed esseri umani.

Storia
L’obiettivo è l’utilizzo della storia per una lettura del presente e di se stessi che porta a prendere consapevolezza di far parte di un popolo con caratteristiche ancora attuali. Lo studio della storia sposta il bambino da una visione egocentrica ad una più complessa e favorisce il ragionamento.
Partendo da un vissuto personale si porta il bambino ad immedesimarsi nella storia più antica. Fondamentale è il collegamento interdisciplinare con geografia.

Educazione Fisica
Educazione Fisica è una materia necessaria e fondamentale per lo sviluppo armonico della persona. Ecco che alla Scuola di Mariele ci si preoccupa di educare e sviluppare tutti quegli aspetti che una volta i bambini svolgevano in autonomia nei cortili o nei prati e che oggi, per vari motivi, non esistono più. È questa la ragione che, ancora una volta, ci porta a fare tante esperienze in palestra, in piscina, o su una parete verticale in arrampicata, affinché tutti gli schemi motori che appartengono all’uomo vengano vissuti e appresi. Vari sono anche gli agganci di questa materia con altre, al fine di costruire percorsi pluridisciplinari: per esempio seguendo percorsi di motoria e geografia i bambini hanno sperimentato la canoa sul fiume Reno o sull’Ombrone, oppure hanno fatto trekking ed albering in Trentino.
(2 ore a settimana per tutte le classi)

Musica
Musica non poteva che avere un’attenzione particolare alla scuola di Mariele. Fare Musica significa imparare, conoscere e amare questa disciplina approcciandosi all’uso di uno strumento e naturalmente al canto corale. Anche la musica aiuta lo sviluppo e la crescita dei bambini. Cantare in coro sviluppa l’attenzione, l’ascolto e la capacità di stare insieme, principi sui quali le Indicazioni Nazionali puntano particolarmente, non solo nella Scuola Primaria.
(1 ora a settimana per tutte le classi)

Religione
La scuola di Mariele è una scuola cattolica dove “fare religione” non è studiare una materia o apprendere dei contenuti, ma è piuttosto un modo di stare di fronte agli altri e alla conoscenza. Questa “modalità” inizia al mattino quando ci affidiamo, insieme ai nostri affetti, a Gesù attraverso la preghiera (che viene fatta in lingua inglese quando è la Teacher a dar inizio alla giornata) e continua durante le lezioni o i momenti informali attraverso le relazioni che ci legano e la ricerca di senso che sottende ogni nostro apprendimento. Poi è vero che ci sono dei momenti in cui i bambini hanno di più la percezione di “far Religione” e sono gli incontri speciali con i testimoni della Fede o i periodi forti come l’Avvento, il Natale, la Quaresima e la Pasqua.
(1 ora a settimana per tutte le classi)